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3.1 Lo spettatore senzatetto

Meravigliare è una delle peculiarità del cinema.

Un certo cinema contemporaneo tende però a suscitare forti eccitamenti di sorpresa, e lo fa mostrando personaggi che compiono azioni spettacolari, o che si muovono in ambienti straordinari, e magari suggerendo le giuste emozioni tramite un commento musicale mirato, rendendo infine lo spettatore «immerso più che immedesimato»[76].

Il buio e il silenzio sono alcuni dei fattori che hanno mantenuto la sala cinematografica come l’unico luogo in cui la magia del cinema poteva manifestarsi appieno. Quando lo spettatore è in sala, al buio e in silenzio, sovrastato da uno schermo enorme, viene da questo catturato, astraendosi così dalla propria poltrona.

 

Un dato evidente degli ultimi anni è il passaggio da un tipo di fruizione collettiva del film, presso la sala di proiezione o le sue altre declinazioni (cineforum, arene estive…) a una fruizione più solitaria, dapprima domestica e familiare, legata ai sistemi home video, poi del tutto dislocata e individuale, come nel caso dei film riprodotti su PlayStation Portable e iPod.

 

Un player tascabile dalla capienza di svariati gigabyte di memoria può oggi assumere la funzione di jukebox video e contenere decine di film.

La visione di un film su dispositivo mobile è spesso accompagnata da un'altra attività di qualche tipo, così che il film assume il carattere di opera di «entertainment» in senso stretto. La sua funzione si riduce così all'«intrattenere» un pendolare durante i suoi spostamenti in treno, o uno sportivo mentre si allena sulla cyclette.

Non si sta più con la testa all'insù, come quando si è seduti al cinema sotto il grande schermo, ma si guarda in giù, verso il player che si tiene in mano o verso lo schermo del computer sulla propria scrivania. Viene allora a cadere l'effetto suggestivo del “Sublime”, dell'opera che per la sua grandezza terrorizza piacevolmente l'animo dell'uomo.

 

Già sul finire del Diciannovesimo secolo, in realtà, si distinguevano due sistemi principali di visione di immagini in movimento, ed erano per l'appunto la visione collettiva, quella delle proiezioni su schermo, e la visione individuale, da consumare attraverso il foro dei peepshow.

 

Recarsi al cinema, magari affrontando lo stress di guidare, pagando un prezzo più alto del noleggio privato, è un atto dettato dalla necessità di uscire di casa e confrontarsi con un contesto sociale che valichi le mura domestiche.

Negli ultimi anni si è moltiplicato il numero di multisale, grazie anche alla possibilità di accesso per i costruttori ai finanziamenti del Fondo Unico per lo Spettacolo.[77]

Tale nuova formula di accentramento cambia la concezione del «luogo cinema», in cui ci si reca senza magari sapere in anticipo a quale film si vorrà assistere, sicuri comunque di trovare film adatti alle proprie esigenze. Ogni multisala offre tipologie di prodotti diversificate, e alcune di esse trovano collocazione all’interno di grandi centri commerciali.

 

Lucilla Albano, docente di cinema presso l'Università degli Studi Roma Tre, commentava così l'aumentato consumo di cinema attraverso la progressiva diffusione dei sistemi home video, e il conseguente declino della sala come luogo principe di fruizione del film:

Gli anni settanta e ottanta rappresentano, rispetto ai decenni precedentl, un cambiamento e una rottura radicali, strutturali. li Cinema cambia e «muore» in quanto macchina e fabbrica dell'immaginario, dell'illusione e del sogno; perde progressivamente il suo posto centrale come luogo popolare di svago, divertimento ed evasione. Altre strutture e altri sistemi prenderanno il suo posto: i palinsesti onnicomprensivi delle TV generaliste e quelli mirati delle TV tematiche, i grandi eventi in diretta, soprattutto sportivi, le videocassette e i DVD, i Cd-Rom e il computer, i videogiochi e Internet. Ma il cinema «muore» soprattutto rispetto alla sua diffusione nelle sale, mentre in realtà si moltiplicano i canali attraverso cui si fruiscono i film e il consumo, soprattutto del prodotto americano, è vertiginosamente aumentato.[78]

 

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